la Dichiarazione Europea sulla Ciclabilità

la Dichiarazione Europea sulla Ciclabilità



La Dichiarazione Europea sulla Ciclabilità è stata approvata il 14 marzo 2018. È stato un passo significativo verso la promozione della mobilità ciclabile e la creazione di condizioni più sicure per i ciclisti in Europa. Si trasformerà entro la fine dell’anno in una dichiarazione congiunta con il Parlamento e il Consiglio Europeo.


Nel 2022 una prima dichiarazione sull’argomento era stata realizzata da alcuni Paesi membri e sottoscritta da quasi tutti gli altri (Italia compresa). La Dichiarazione ha una visione della bici ben lontana da quella “sportiva”.
Se è vero che la bicicletta è definita come “una delle più sostenibili, accessibili e inclusive, low-cost e salutari forme di trasporto e svago” è fondamentale che l’accesso alle due ruote sia garantito a tutti.
Per questo è necessario lavorare su politiche e finanziamenti a tutti i livelli, locale, nazionale ed europeo. Questa dichiarazione adottata dall’Unione Europea mira a promuovere e sostenere l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto sostenibile.
Ecco alcuni dei principali dettami inclusi nella dichiarazione:
1. **Infrastrutture Ciclabili di Qualità:** Promuovere la creazione di reti di infrastrutture ciclabili sicure e ben mantenute, tra cui piste ciclabili, ciclovie e parcheggi per biciclette.
2. **Sicurezza Stradale:** Migliorare la sicurezza stradale per i ciclisti attraverso misure come l’implementazione di segnaletica dedicata e la riduzione dei punti critici per gli incidenti.
3. **Integrazione con il Trasporto Pubblico:** Favorire l’integrazione tra il trasporto pubblico e la ciclabilità, consentendo ai ciclisti di combinare facilmente la bicicletta con altri mezzi di trasporto.
4. **Educazione e Sensibilizzazione:** Promuovere programmi di educazione stradale per ciclisti e automobilisti al fine di migliorare la consapevolezza e la comprensione reciproca sulla strada.
5. **Incentivi per l’Uso della Bicicletta:** Sostenere politiche di incentivazione per l’uso della bicicletta, come il bike sharing, le agevolazioni fiscali per l’acquisto di biciclette elettriche e programmi di sostegno finanziario.
6. **Monitoraggio e Valutazione:** Implementare sistemi di monitoraggio e valutazione per misurare i progressi nella promozione della ciclabilità e apportare le correzioni necessarie.
7. **Partecipazione Pubblica:** Coinvolgere attivamente la società civile e le comunità locali nella pianificazione e nell’attuazione delle politiche ciclabili.
Questi dettami sono fondamentali per la promozione dell’uso della bicicletta come mezzo di mobilità sostenibile, per la sicurezza stradale e la creazione di condizioni favorevoli per i ciclisti in Europa.
Attualmente l’Unione Europea fornisce orientamenti e raccomandazioni ai suoi Stati membri, ma l’attuazione pratica delle politiche ciclabili spetta in gran parte ai singoli paesi.
Alcuni paesi membri dell’UE come ad esempio Olanda, Danimarca e Francia hanno fatto progressi significativi nell’attuazione di politiche ciclabili e sono diventati modelli di successo per la promozione della ciclabilità, mentre altre stanno ancora lavorando per migliorare le condizioni per i ciclisti.
Cosa succede invece in Italia?
In Italia, come in molti altri paesi, ci sono ancora diverse sfide da affrontare per promuovere la ciclabilità e migliorare l’esperienza dei ciclisti. Ecco alcune delle sfide più comuni che persistono:
1. **Infrastrutture Ciclabili Inadeguate:** Molte città italiane ancora non dispongono di una rete completa e sicura di piste ciclabili o ciclovie. La mancanza di infrastrutture adeguate limita l’attrattiva e la sicurezza del cicloturismo.
2. **Sicurezza Stradale:** La sicurezza dei ciclisti sulle strade italiane rimane una preoccupazione. È importante promuovere una maggiore consapevolezza degli automobilisti e implementare misure per ridurre gli incidenti.
3. **Integrazione con il Trasporto Pubblico:** In alcune aree, l’integrazione tra la bicicletta e il trasporto pubblico può essere migliorata. Questo include l’accessibilità alle stazioni ferroviarie e alla metropolitana per i ciclisti.
4. **Cultura del Ciclismo:** In Italia, l’uso della bicicletta per la mobilità quotidiana è meno diffuso rispetto ad altri paesi europei come Olanda e Danimarca. Promuovere una cultura del ciclismo e incoraggiare le persone a utilizzare la bicicletta per gli spostamenti quotidiani è una sfida importante.
5. **Normative e Regolamenti:** Talvolta, ci sono ostacoli normativi o regolamentari che limitano l’uso della bicicletta in determinate zone o condizioni. La semplificazione delle normative e la promozione di politiche favorevoli alla ciclabilità sono fondamentali.
6. **Manutenzione delle Infrastrutture:** Le piste ciclabili e le strade condivise devono essere mantenute in buone condizioni. La mancanza di manutenzione può rendere pericoloso l’uso della bicicletta.
7. **Educazione:** L’educazione stradale per ciclisti e automobilisti è essenziale per migliorare la convivenza sulla strada e la sicurezza degli utenti vulnerabili come i ciclisti.
Saremo capaci di affrontare queste questioni per promuovere la ciclabilità e il cicloturismo in modo efficace e sicuro?